Serena De Ferrari, la Viola di Mare fuori
L’attrice interpreta una giovane detenuta per un delitto crudele e folle, un personaggio inquietante che ha avuto un impatto profondo anche su di lei: “La mia psicoterapeuta mi ha aiutato a distaccarmi da lei. Non è stato facile”.
Viola è una ragazzina finita in carcere per aver ucciso la sua migliore amica, macchiandosi di un crimine scioccante e insensato.
Nata a Torino nel 1998, Serena De Ferrari rivela le sfumature di Viola con parole misurate, raccontando anche di sé dalla sua casa romana.
“Ho studiato pianoforte fin da bambina, frequentando il conservatorio, il liceo musicale e partecipando a numerosi concorsi. Successivamente ho vinto una borsa di studio alla Manhattan School of Music di New York. È qui che, attraverso i corsi di canto lirico, ho sviluppato la mia passione per la recitazione”, spiega l’attrice.
Figlia di una giornalista e di un tenente colonnello dei Carabinieri, oltre a "Mare Fuori", Serena ha recitato anche nella serie Netflix "Zero" e nel film "The Bunker Game".
Su piattaforme sociali, il personaggio di Viola ha suscitato particolare attenzione, venendo giudicata schizofrenica, sociopatica, manipolatrice, narcisista e pericolosa.
“Viola è una ragazza con disturbi mentali che affondano le radici nell’infanzia. In ‘Mare Fuori 3’ si esplorano i suoi traumi: da bambina ha subito violenza”.
Questo personaggio ha accompagnato Serena per quattro anni e a volte la sua presenza è stata difficile da gestire. La psicoterapeuta dell’attrice l’ha aiutata a comprendere e a distaccarsi da Viola, anche al di fuori delle riprese.
“Non sempre è stato semplice. Durante le riprese di una scena particolarmente drammatica di questa stagione, sono rimasta immobile, piangendo senza riuscire a trattenere le lacrime”, rivela l’attrice.