FESTA DELLA MAMMA
La Festa della Mamma è una ricorrenza laica molto sentita, dato che onora quella che è quasi per tutti una delle persone più importanti della vita. Essa rientra fra le cosiddette "feste mobili", cioè che cambiano data di anno in anno, il punto fermo per quanto riguarda la data è uno solo: la Festa della Mamma cade sempre di domenica. La data fissata è la seconda domenica di maggio, data però valida unicamente per l'Italia.
Il 1908 vede la prima celebrazione, fino poi all'ufficializzazione nel 1914 negli Stati Uniti dal presidente Woodrow Wilson, su delibera del Congresso. Alla celebrazione della festa fu associato anche un fiore simbolo: il garofano rosso per le madri in vita ed il garofano bianco per quelle che, invece, non c'erano più. In Italia dobbiamo aspettare il 1956 per le prime celebrazioni e il 1958 perché Raul Zaccariche la istituzionalizzi. Nel nostro paese si verificò anche qualcosa di particolare: Don Otello Migliosi, ad Assisi, iniziò anche la celebrazione di tipo religioso che esaltava più che il lato biologico, il ruolo legato alla religione.
Nella maggior parte dei Paesi la festa ha mantenuto la tradizione della seconda domenica di maggio, ma altri hanno alterato la tradizione: in Francia viene celebrata l'ultima domenica di maggio la mamma e la famiglia, mentre in Norvegia la Festa della Mamma viene celebrata a febbraio e in Argentina si festeggia, invece, l'ultima domenica di ottobre.
Come accade con la maggior parte delle ricorrenze, con il tempo questa festa è diventata sempre più un impegno di tipo commerciale. Attualmente, vista la crescente presenza delle famiglie omogenitoriali, dette anche famiglie arcobaleno, si sente sempre più l'esigenza di una festa che celebri la totalità della famiglia e non la singolarità di un ruolo genitoriale.
Dobbiamo la moderna Festa della Mamma a Julia Ward Howe che, nel 1870 iniziò la sua battaglia per l'istituzione del Mother's day che, in principio, aveva anche lo scopo di essere un momento di riflessione contro la guerra. Quarant'anni dopo, Anna Jarvis propose nuovamente questa festa in onore della madre, che era un'insegnante di profondo spirito pacifista.